Tra le azioni promosse dal CIRCI nell’ambito di EstateBambini, le attività laboratoriali e il teatro hanno sempre avuto un ruolo centrale, coniugandosi in forme diverse ma mantenendo una continuità fino a oggi. Il primo laboratorio teatrale, “Un’Esperienza di Teatro, Teatro come Esperienza”, nato nel 2006, ha rappresentato per molti anni un’opportunità unica per bambini e ragazzi di esplorare le proprie risorse personali, comprendere le differenze e ricercare un equilibrio tra sé e gli altri.
Questo coinvolgente laboratorio, condotto da Antonella Antonellini e Patrizia Ninu, ha avuto nel tempo strutture, luoghi e spazi diversi. La metodologia utilizzata non prevedeva copioni, ma si basava su stimoli precisi che permettevano a ciascuno di essere protagonista del proprio percorso, dei propri personaggi e delle proprie interpretazioni. Gli adulti non si proponevano come registi, ma come accompagnatori e facilitatori, pronti a navigare insieme ai ragazzi tra i moti calmi e ondosi del lavoro teatrale, tra scoperte e frustrazioni, tra le bonacce e le tempeste della crescita.
Alcune delle esperienze unificanti del progetto sono state:
La “tre giorni”, un evento che si teneva ogni anno alla fine di giugno in una località della campagna ferrarese, raggiungibile con la motonave Nena lungo il Po di Volano o il Po Grande.
La realizzazione di spettacoli emozionanti e scoppiettanti nel Covo della Città dei Ragazzi durante EstateBambini, come “La Pista dei Sogni”, “La vendita all’Incanto”, “L’hosteria della Suerte”, “L’hosteria del Cuore Matto” e “E la Nave va…”.
Dopo la pausa forzata a causa del Covid-19, il CIRCI ha ripreso l’organizzazione di laboratori teatrali, dedicati alle giurie di Festebà, introducendo nuovi linguaggi e modalità teatrali sotto la guida di esperti del settore: Marco Cantori della Compagnia Teatroperdavvero di Ferrara, Silvano Antonelli della Compagnia Stilema di Torino, Marta Zotti dell’Associazione Culturale STAR, e Massimiliano Piva con il suo staff di Cosquillas Theatre Methodology.
Nell’estate del 2022, i bambini e gli adolescenti delle giurie di Festebà hanno espresso il desiderio di avere uno spazio teatrale dedicato a loro. In risposta, nel giugno e nel settembre 2023, sono stati organizzati due laboratori teatrali: uno per bambini della scuola primaria, condotto da Marta Zotti, e uno per i ragazzi della scuola secondaria, guidato da Massimiliano Piva. Attraverso tecniche teatrali diverse, questi laboratori hanno dato voce ai desideri, alle esigenze e ai disagi dei sessanta giovani partecipanti, culminando nell’azione pubblica “Piccoli pianeti Mondi sconfinati”, che ha messo in luce le preoccupazioni e la forza dei futuri abitanti del nostro pianeta.
Sabato 17 maggio 2025, alle ore 20:30, la suggestiva Sala Estense di Ferrara ha ospitato lo spettacolo teatrale “Lontanissimamente Vicini”, esito espressivo del laboratorio “Ascoltare con gli occhi, vedere col cuore”, promosso dal CIRCI Ferrara (Centro Iniziativa Ricerca Condizione Infanzia) e curato dal team di Cosquillas Theatre Methodology, con la direzione di Massimiliano Piva.
Questo spettacolo ha rappresentato molto più di una semplice restituzione finale: è stato un atto teatrale collettivo, vissuto con intensità e partecipazione da un gruppo di giovani attori, protagonisti di un percorso educativo, espressivo ed emotivo che li ha portati a esplorare temi profondi e spesso scomodi, trasformandoli in parole, gesti e silenzi carichi di significato.
Un pubblico commosso e coinvolto ha potuto assistere a una performance in cui il teatro inclusivo si è rivelato uno strumento potente di crescita, relazione e consapevolezza. Lo spettacolo ha messo in scena le storie, i pensieri e le emozioni di ragazzi e ragazze che, attraverso il linguaggio teatrale, sono riusciti a comunicare con autenticità, toccando corde profonde e aprendo spazi di riflessione su temi attuali e universali.
Come ha scritto la madre di uno dei partecipanti:
“Ci sono momenti in cui il teatro smette di essere solo un palcoscenico e diventa un cuore che batte, una voce che parla per tanti, un riflesso profondo della realtà. Il vostro saggio teatrale è stato un atto di coraggio, di verità e soprattutto di bellezza.”
Il percorso teatrale, durato diversi mesi, ha coinvolto i ragazzi in un’esperienza trasformativa che, grazie alla metodologia Cosquillas, ha unito pedagogia, movimento, improvvisazione e lavoro di gruppo. Obiettivo: offrire uno spazio sicuro in cui ognuno potesse esprimere sé stesso, sentirsi accolto e imparare a guardare l’altro con occhi nuovi.
Il successo ottenuto e la richiesta esplicita degli adolescenti di avere più spazi di espressione e incontro ha portato il CIRCI a collaborare nuovamente con Massimiliano Piva del Cosquillas Theatre Methodology per promuovere e organizzare un nuovo laboratorio, con incontri settimanali da gennaio ad aprile, intitolato “Ascoltare con gli occhi Vedere col cuore”. Questo laboratorio ha profondamente coinvolto i partecipanti, che hanno ascoltato con gli occhi e visto col cuore le proprie fragilità, inquietudini e paure, trovando nel gruppo la forza di esprimerle e manifestarle nella potente performance finale “Il Colore dell’ombra”, svoltasi alla Sala Estense il 17 aprile 2024.
Per fine agosto, sono previsti tre incontri e una replica della performance nell’ambito di EstateBambini, con l’intento di continuare il laboratorio dal mese di ottobre 2024 fino alla primavera del 2025.